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I 5 vantaggi degli SSD

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Pubblicato da O.F. in PC - Manutenzione · 16 Novembre 2023
Tags: SSDDRIVEVANTAGGI
I 5 vantaggi degli SSD
L’impiego dei drive  SSD (Solid Disk Drive) sta diventando sempre più diffuso su tutte le tipologie di computer sia fissi che portatili.
 
La soluzione più semplice per aumentare la velocità del proprio dispositivo è proprio la sostituzione del tradizionale HDD con un più performante SSD.
 
Inoltre, grazie alla velocità e all’affidabilità, gli SSD rappresentano una scelta eccellente per l’assemblaggio di nuovi PC, server e per costruttori di sistemi.
 
L’utilizzo di memoria di tipo flash e l’assenza totale di parti meccaniche in movimento rappresenta la grande differenza di prestazioni tra i due device.
 
Ma le prestazioni non sono l’unico vantaggio nell’adottare questa soluzione di archiviazione, vediamo i principali vantaggi offerti da questa soluzione.

1.  Durata e affidabilità di un SSD
 
Il surriscaldamento rappresenta una delle principali cause di deterioramento degli hard drive. Il costante movimento di queste unità genera una quantità significativa di calore, provocando nel tempo danni agli HDD. Diversamente, gli SSD operano a temperature più basse, evitando così il rischio di danneggiamento e garantendo prestazioni notevolmente migliori. Inoltre, gli SSD sono meno suscettibili a danni causati da liquidi, vibrazioni, urti e usura quotidiana, caratteristiche che li rendono più sicuri rispetto agli HDD e meno inclini a perdite di dati.
2. Gli SSD sono più veloci degli hard drive tradizionali
 
Gli SSD vantano velocità fino a cento volte superiori rispetto agli HDD tradizionali, garantendo avviamenti rapidi, trasferimenti dati veloci e una maggiore larghezza di banda. Queste elevate prestazioni consentono agli SSD di gestire con facilità le necessità di velocità delle moderne applicazioni aziendali, soprattutto quelle che richiedono l'accesso a ingenti quantità di dati, come i sistemi operativi. La stabilità degli SSD contribuisce ulteriormente alla sicurezza dei dati.
 
  • SSD SATA: rispetto agli HDD tradizionali, capaci di raggiungere solo 50-120 MB/s, gli SSD saturano completamente il bus SATA con una velocità di 550 MB/s. Nonostante le limitazioni del bus, gli SSD SATA spesso superano le prestazioni degli HDD tradizionali di 10 o 15 volte.
  • SSD NVMe: la tecnologia NVMe utilizza i bus PCIe invece di quelli SATA, sfruttando appieno il potenziale di larghezza di banda per i dispositivi di storage. Lo standard PCIe 4.0 (versione corrente) offre fino a 32 piste e può teoricamente trasferire dati fino a 64.000 MB/s, un notevole incremento rispetto ai 600 MB/s dello standard SATA III.
3. Elevata efficienza energetica e consumi ridotti
 
Gli SSD, privi di componenti in movimento, consumano meno energia rispetto agli HDD che utilizzano dischi rotanti magnetici. Questa maggiore efficienza energetica rappresenta un notevole vantaggio soprattutto su PC e dispositivi mobili, dove la durata della batteria è una caratteristica di grande valore commerciale, molto ricercata.
 
4. Meno peso e nessun rumore
 
Grazie alle dimensioni compatte, gli SSD sono più leggeri rispetto agli HDD, che includono testine magnetiche e dischi metallici. Questo design snodato rende gli SSD ideali per laptop, tablet e altri dispositivi elettronici. La mancanza di parti mobili fa degli SSD dispositivi incredibilmente silenziosi, a differenza degli HDD, noti per il rumore e le vibrazioni che possono causare significative distrazioni.
5. Dimensioni più compatte/Fattori di forma
 
Gli HDD sono stati da sempre vincolati dalle loro dimensioni ingombranti. Al contrario, gli SSD offrono una vasta gamma di dimensioni.
 
Ecco i formati SSD più comuni:
 
  • 2,5” E’ Il formato più diffuso per gli SSD, compatibile con la maggior parte dei computer desktop e laptop. La sua conformazione simile a quella di un tradizionale HDD (Hard Disk Drive) consente di collegarsi tramite cavi SATA, offrendo un'esperienza quasi tradizionale per la maggior parte degli utenti.
  • M.2 Un'altra opzione è il formato M.2, diventato uno standard per laptop e notebook compatti. Le sue dimensioni ridotte, spesso simili a quelle di una stecca di chewing gum, lo rendono facile da installare direttamente sulla scheda madre nella maggior parte dei casi. Questi dispositivi sono disponibili in varie lunghezze per ospitare SSD di diverse capacità. La lunghezza del drive determina il numero di chip NAND flash installabili, influenzando la capacità complessiva di storage.
  • mSATA Gli standard mSATA, acronimo di mini-SATA, costituiscono sostanzialmente una versione ridotta degli SSD SATA di dimensioni standard. Pur adottando un formato compatto, simile a quello dell'M.2, non sono intercambiabili. I drive M.2 possono supportare sia le interfacce SATA che PCIe, mentre lo standard mSATA è limitato alle interfacce SATA. Questo formato è appositamente progettato per sistemi di dimensioni compatte caratterizzati da spazi ristretti.     
  • U.2 Ultimo ma non meno importante, c'è lo standard U.2, che presenta una somiglianza con un drive da 2,5", ma con uno spessore leggermente maggiore. Questo modello utilizza un connettore diverso e trasmette i dati tramite un'interfaccia PCIe. La tecnologia SSD U.2 è solitamente dedicata a workstation, server e applicazioni aziendali di fascia alta, dove è necessaria una maggiore capacità di storage. Questa tecnologia permette temperature operative più elevate ed è preferita per la gestione del calore rispetto al formato M.2.                                                                                                                
     

La parola finale sui costi
 Gli SSD sono normalmente più costosi degli HDD, tale divario di prezzo si sta restringendo e il costo degli SSD in termini di dollari per GB si è notevolmente ridotto negli ultimi anni. L'aggiornamento a un drive a stato solido e l'incremento della capacità di memoria rappresentano due opzioni economiche ed efficaci per incrementare le prestazioni di un PC o di un laptop. Anche sistemi relativamente recenti possono conseguire notevoli incrementi di prestazioni effettuando l'upgrade da un tradizionale hard drive a un drive SSD. Gli utenti noteranno tempi di caricamento delle pagine più rapidi e applicazioni che si avviano con maggiore rapidità. Detto questo, i vantaggi di un upgrade con un SSD sono superiori ai costi.


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